mercoledì 4 giugno 2025

Stava là presso con acerba pena, 

Tantalo in piedi entro un argenteo lago, l

a cui bell'onda gli toccava il mento.   

Sitibondo mostravasi, e una stilla 

non ne potea gustar: ché quante volte 

chinava il veglio le bramose labbra, 

tante l'onda fuggìa dal fondo assorta,

sì che apparìagli ai piè solo una bruna, 

a un Genio avverso inaridita terra.   

Piante superbe, il melagrano, il pero,

e di lucide poma il melo adorno, 

e il dolce fico, e la canuta oliva, 

gli piegavan sul capo i carchi rami; 

e in quel ch'egli stendea dritto la destra, 

vêr le nubi lanciava i rami il vento. 

 
Odissea, Libro XI - Omero


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