giovedì 21 agosto 2025

Che sai tu della vita
che s'interrompe mentre ancora vivi?

Che ne sai tu
di lacrime versate e trattenute
di quel dolor che preme dentro l'anima
che toglie spazio
 gusto e sapore ad ogni tuo pensiero?

Che ne sai tu
dei momenti di gioia non goduti
d'entusiasmi repressi
di sorrisi apparenti
solo nel verso della bocca espressi?

Che ne sai tu
della vuotezza dei significati
dei pensieri insensati
che lascian solchi profondi sulla pelle
e nelle vie dell'anima
vanno a cristallizzarsi?

Non ne sai niente,... Non saperne mai!



Temporalestivo

Andavo di fantasia e di ricordi.... è quello che ti rimane da fare alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.


Alessandro Baricco

Sorridimi,
tu che nel tuo infinito sogno
sai trovare
le piccole emozioni
che schiudono le corolle dei fiori,
ed ornano le tue notti
Sorridimi,
tu che lasci una carezza
al pensiero,
mentre va a ricercar
chi lo potrà amare
Sorridimi,
tu che dentro i tuoi occhi
sai far trovare
l'espressione del tuo silenzio,
e lasci che la voce
del cuore parli per te

 

SILENTE_ANIMA



Ho percorso le strade
della vita per trovarti
Eri lì,in quell'angolo
del cuore,
dove le pagine della vita
raccontano
le favole che non finiscono mai
E questa favola
che racconta il tuo domani 
è da amare e vivere ogni momento,
come quell'amore
che non vorresti finisse mai

 

SILENTE_ANIMA


Creava illusioni, nelle quali intrappolava gli altri, Lady Blue.
Indossava colori che non le appartenevano, parlava citando libri e film, trasmetteva emozioni che aveva costruito e dipinto col pennello. Si fingeva un' artista, e c' era chi ci credeva. Chi leggeva entusiasta quello che vomitava nel proprio blog, o che elogiava le sue capacità artistiche. Ma Lady Blue fingeva.
Lady Blue non provava niente. Era fredda. Un corpo vuoto. Un corpo vuoto che voleva vivere. E così costruiva emozioni con le quali si riempiva. Ma non sapeva gestirle. E allora si nascondeva dietro un monitor. Dal quale elargiva preziosi consigli. Un monitor che la proteggeva e che la aiutava a costruire le sue illusioni, i suoi labirinti mentali. Un monitor che le permetteva di essere ciò che voleva fingere di essere.
Ed era così che appariva. Una dolce ragazza, fragile e sensibile, che non veniva compresa da nessuno ma che aveva sempre una parola per il dolore degli altri. Il dolore del quale si nutriva. Cercava persone che avevano sofferenze reali per poterle imitare, e cercare poi di farle divenire le sue marionette, catturandole nei suoi labirinti mentali, dove tagliava loro le ali impedendogli di volare via. Aveva inventato il suo perfetto personaggio da gioco di ruolo. Gli aveva dato un nome, un ruolo, un carattere. Si era inventata una vita dietro che non esisteva.Finti episodi di tentati suicidi, una depressione ed un anoressia da cui non guariva e che esistevano solo nel suo blog; i suoi idoli erano ovviamente personaggi disturbati come Christiane F. , i tagli sui polsi, la disperazione per episodi che non erano mai esistiti. Si muoveva sempre come su una lama di rasoio, fingendo di essere in bilico sul suo dolore, non avendone alcuno. Lady Blue era maestra di illusioni.
Era facile rimanerne intrappolati, se si era deboli. Era difficile uscire dai suoi miraggi. Ma poteva ingannare solo chi si perdeva nel deserto della solitudine, chi aveva sete di comprensione.
Era così che appariva. Il suo opposto. Cercava di ribaltare tutto ciò che era. Ma l' effetto funzionava solo da lontano.Solo se filtrato da un monitor.Le sue illusioni erano mutevoli, non erano mai le stesse, cambiavano come cambiavano i suoi vestiti e il colore dei capelli. Era complesso. E da vicino non riusciva a tenere su il teatrino che aveva costruito. Rimaneva china sul bordo del suo baratro a vedere le sue costruzioni crollare.Cercava di correre vie, di fuggire e non dare spiegazioni. Ma non ci riusciva. Tutto crollava. Le sue relazioni si basavano sulla distanza e sulla finzione. Da vicino era impossibile.Tutta quella sensibilità, tutta quella comprensione, tutta quella fragilità sparivano. Rimaneva solo le manie di possessione e controllo. L' ossessione delle bugie degli altri. Le urla e le grida. Il far sentire agli altri quanto erano sbagliati per i loro difetti. Questo rimaneva. Nemmeno briciole.Ed era allora, avvicinandosi, che la realtà tornava ad essere quello che era. Il miraggio svaniva, si ribaltava tornando al suo posto. E Lady Blue tornava ad essere quello che era.
Una scatola piena di coriandoli ritagliati dalle vite degli altri. E vuoto.

 

IrisLuna 

Si adagiò su vellutati cuscini di muschio,

chiuse gli occhi al mondo per aprirli

ai sogni, piccole bolle di sapone

in cui si rifletteva l'arcobaleno.

Vide ciò che non esisteva realizzarsi,

sentì vibrare il cuore su note che fluttuavano

libere dal pentagramma, felici di essere

nell'infinito tra petali di stelle.

Vide la timida Luna sorridere ed il sole

emergere dal mare,

l'onda danzare

ed i fiori schiudersi d'inverno,

sentì il calore della neve, ed il tepore

dell'estate.....

Senti una voce mormorare:

" nei sogni tutto è possibile"

e, continuò a sognare......

 

ANIMA BLU

Gli esseri umani hanno bisogno della fantasia per rendere la vita accettabile?

No, gli esseri umani hanno bisogno della fantasia per essere umani.
 
 
Terry Pratchett

....  sotto rami intrecciati

rivolti verso il cielo

foglie ferme in silenziosa attesa...

un'orchestra intonava

la sua poesia.

Come vento  tenero e deciso ci offriva

la sua musica che...

sposta.. trascina... gira

volteggia... abbraccia.. frantuma

scopre gli orizzonti

e brilla lassu' in alto

nel cosmo.

 

Harmonia2 

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera. Ad un certo punto, le domandò: "Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me".

La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: "E' vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto".

Incuriosito il bimbo guardò la matita senza trovarvi alcunché di speciale.

"Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!".

"Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.

Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi."Dio": ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la sua volontà.

Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E' un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.

Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere è un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.

Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.

Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione".

P. Coelho 

Con mani di fata si cancellano i pensieri, si svuota la mente, avanzano i sogni, dipingono i colori un arcobaleno astratto dove danzano note di poesia... 

Annamaria Genaiolli

 

Guardi!

 

È così fragile!

È così forte!

È così esatta!

È questa la Natura

l'equilibrio di forze colossali.

È così ogni stella

- è così che si regge ogni filo d'erba -

e il Cosmo possente

in equilibrio perfetto produce questo!

Questa meraviglia,

questo capolavoro della Natura - la grande artista.  



JOSEPH CONRAD - LORD JIM

 

Quando ha perduto la Radice

Consolidargli il Suolo intorno

 E collocarlo eretto 

Inganna forse l'Universo

Ma non recupera la Pianta 

La vera Memoria, come i Piedi del Cedro

È ferrata col Diamante 

Né puoi abbattere il Ricordo

Quando una sola volta sia cresciuto 

Le sue Gemme di Ferro spunteranno di nuovo

Anche se rovesciato -Disperso - ucciso 

 

Emily Dickinson

Che sai tu della vita che s'interrompe mentre ancora vivi? Che ne sai tu di lacrime versate e trattenute di quel dolor che pr...